8 motivi per leggere la scheda dati di sicurezza


28.10.2020

Ammettiamolo: la lettura delle schede dati di sicurezza è difficile, complessa e richiede tempo. In questo articolo illustriamo 8 motivi per cui, malgrado ciò, è assolutamente indispensabile: per la vostra vita e per quella dei vostri colleghi e di chi abita accanto a voi.

1. (Ri)conoscere i pericoli
Prima di andare ad arrampicare, è naturale che un alpinista consideri i pericoli che presentano le zone interessate alla scalata. Così dovrebbe essere anche quando si maneggiano prodotti chimici: al di là che il capo lo consideri o meno necessario, o che i colleghi impieghino il prodotto per la pulizia già da molto tempo, bisogna sempre sapere di cosa si tratta! Nel caso dei prodotti chimici significa che bisogna conoscere le sostanze pericolose contenute nel prodotto. Ad esempio: agenti acidi o alcalini, fosfati, nitrati, solfati, sostanze irritanti. Occorre inoltre prestare la massima attenzione ai valori limite: nel loro uso quotidiano, infatti, le sostanze pericolose in concentrazioni minime non costituiscono necessariamente una minaccia.

vedere il paragrafo 3 della scheda dati di sicurezza

Al contrario, alcune sostanze molto pericolose da sole vengono neutralizzate e rese innocue quando si trovano in combinazione con altre. Per esempio, il fluoro e il sodio sono annoverati fra le sostanze pericolose, eppure si trovano in quasi tutti i dentifrici. Ecco perché: combinate fra loro, queste sostanze si neutralizzano a vicenda, giungendo perfino a determinare un effetto positivo, vale a dire il rafforzamento dello smalto dentale. Occorre dunque prestare attenzione anche alla classificazione della miscela e agli elementi dell’etichetta:

vedere il paragrafo 2 della scheda dati di sicurezza

2. Adozione di misure di protezione idonee (DPI)
La scheda dati di sicurezza contiene informazioni sul tipo di dispositivi di protezione individuali (DPI) necessari per maneggiare il prodotto chimico. Si può trattare per esempio di protezioni per le mani (guanti protettivi) o di protezioni per gli occhi (occhiali protettivi).

Per i lavoratori dipendenti, la scheda dati di sicurezza è inoltre uno strumento di controllo: grazie a essa è possibile verificare che il proprio datore di lavoro abbia messo a disposizione tutto l’occorrente per la protezione, oltre ad averne richiesto l’utilizzo.

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3. Protezione in gravidanza e degli studenti
Le future madri e i giovani (= studenti) non devono entrare in contatto con determinati prodotti chimici a causa della loro particolare pericolosità. Questo significa che bisogna evitare di lavorare con essi. Se si è a conoscenza di queste direttive legali, non si può far altro che proteggere le categorie di persone che è necessario tutelare.

vedere il paragrafo 15 della scheda dati di sicurezza

4. Attuazione di misure di primo soccorso
Come comportarsi se qualcuno beve o ingerisce inavvertitamente il prodotto chimico? Anche in questo caso è essenziale dare un’occhiata alla scheda dati di sicurezza. In effetti, indurre l’emesi non è sempre consigliabile, poiché in questo modo le sostanze pericolose potrebbero finire nell’esofago e nelle vie respiratorie (provocando ancora più danni). In caso di sostanze dall’azione corrosiva, infatti, con l’induzione dell’emesi l’esofago subirebbe ulteriori ustioni nella direzione contraria. Pertanto in simili casi è assolutamente necessario consultare la scheda dati di sicurezza, in cui è scritto se si debba indurre l’emesi o evitarla, preferendo altre misure al suo posto.

vedere il paragrafo 4 della scheda dati di sicurezza

5. Corretta informazione del personale medico
In seguito a un incidente è importante informare il personale medico a proposito del prodotto chimico interessato nel modo più preciso possibile. Solo così si possono adottare immediatamente le corrette contromisure mediche. In questi casi è indispensabile portare con sé dal medico la scheda dati di sicurezza.

Tutta la scheda dati di sicurezza (in particolare i paragrafi 2 e 3)

6. Adozione di misure di sicurezza per la conservazione e il trasporto
Quando si ha a che fare con i prodotti chimici, è importante adottare determinate misure di sicurezza durante il trasporto e in magazzino. La scheda dati di sicurezza indica se un prodotto chimico vada trasportato come merce pericolosa o se occorra installare delle vasche di raccolta di sicurezza in magazzino.

vedere i paragrafi 7 e 14 della scheda dati di sicurezza

7. Reazione in caso di incendio
In caso di incendio, la scheda dati di sicurezza rappresenta un importante strumento per contrastare l’emergenza, ad esempio per identificare l’infiammabilità e l’agente estinguente adatto.

vedere il paragrafo 5 della scheda dati di sicurezza

8. Protezione dell’ambiente
Lo smaltimento di molti prodotti chimici è soggetto a rigorosi requisiti. Alcuni prodotti chimici infatti non devono finire in alcun modo nelle acque ferme né in quelle correnti. La scheda dati di sicurezza fornisce informazioni sul corretto smaltimento.

vedere il paragrafo 13 della scheda dati di sicurezza

Conclusioni: Conoscere e contrastare i pericoli
Rispondendo alle due più basilari domande sull’uso dei prodotti chimici, la scheda dati di sicurezza protegge dunque la vita: in che cosa consiste il pericolo e come faccio a prevenirlo?


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Sul sito web Wetrok sono disponibili le schede dati di sicurezza di tutti i prodotti per la pulizia Wetrok:

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Aggiorniamo immediatamente le nostre schede dati di sicurezza al variare delle raccomandazioni e le rendiamo disponibili in varie lingue. In caso di domande sulle schede dati di sicurezza, il team Wetrok per la sicurezza dei prodotti e i regolamenti è a vostra completa disposizione: chemie@wetrok.ch